Una giornata da spezzino.

La Spezia, Speza, è la mia città... che dire, quel profumo particolare che si respira per le strade con quel retrogusto di salmastro, la parlata senza doppie delle persone, i colori delle abitazioni così intensi e caldi mi riempiono il cuore ogni volta che mi perdo nelle sue vie. Quando sono immerso in lei mi nasce da dentro la parola "casa" ed è un'emozione fortissima! Non vivo più a Spezia da qualche anno, la vita fa il suo corso e non sai dove ti porta e, devo ammettere, mi manca! Anche se nella mia città molte cose sono cambiate, molte sono rimaste sempre le stesse e fare un tuffo in questa realtà che è parte fondamentale del mio DNA è un bisogno.

Fontana, Via del Prione incrocio con Corso Garibaldi

Molo Italia

Cucire le reti

Preparativi per la pesca

Passatempo spezzino

Molo Italia

Molo Italia

Via del Prione

Il porto

Il porto mercantile

Il faro



"La Sfinge" di L. Bistolfi

"Dal freddo del manto escono le braccia sottili, dalle mani nervose e contratte, quasi artigli che afferrino."
C. Sobrero



Savigliano, Piazza Santarosa e la Torre Civica





Bard

Chiudete per un attimo gli occhi e provate ad immaginare.....
Un piccolo paesino, incastonato tra le montagne, adagiato in una stretta valle. Case di pietra con tetti tutti uguali anch'essi di pietra. Vicoli stretti chiusi tra abitazioni alte decorate con massicci portali di pietra e piccole finestre... Alzate lo sguardo ed immaginate, a protezione di queso borgo, un castello con le sue torri trasformatosi con la storia e con gli eventi in un imponente forte. Un potente guardiano inespugnabile che sovrasta e getta il suo sguardo sull'intera vallata. Ecco... questo è Bard!