Una delle ville storiche più importanti del Piemonte, giace tra le colline torinesi abbandonata, esanime, sviscerata....
La sua storia ha inizio nel XVII secolo, quando la famiglia Turinetti, molto nobile e dedita al commercio della seta, la fece edificare come opificio tessile. Lo stesso antico casato torinese, più di un secolo dopo, la ristrutturò facendola diventare la propria dimora nobiliare con quella insolita forma a "forchetta". La ricchezza di questo edificio si intuisce dalla chiesa privata, dalla presenza di un teatro, da quel che resta di meravigliosi affreschi e dal parco immenso che la circonda. L'origine del nome è controversa, c'è chi sostiene che derivi dal tipo di terreno sul quale è costruita e chi pensa che tragga origine da un'antica famiglia proprietaria delle terre circostanti.
Ma Villa M. ai più è nota per le storie di satanismo ed occultismo che la vedono protagonista. Lo stato di decadenza della chiesa ne è testimonianza. È ancora vivo in molti il ricordo di silenziose processioni di figure incappucciate e di ceri accesi.
Questo luogo non è come tanti altri, sembra avere un anima.. Ci si sente perennemente osservati, mai soli. Incute timore con la sua maestosità, quasi un pizzico di paura e di reverenza...
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