Artista o documentatore?! (Saluzzo Street Ph.)

Cos'è che ci fa credere di essere artisti? Sempre che la fotografia sia un'arte...
Avere mila euro di macchina fotografica? 
Il numero di "like" su Facebook e vari social? 
I commenti lusinghieri di parenti, di amici e di conoscenti? 
Photoshop? Sì...in questo caso si possono creare splendide immagini artistiche (ma non fotografie).
Sono queste le motivazioni che ci fanno erigere sul piedistallo dell'Arte??!! Quindi siamo dei Picasso, dei Degas, dei Renoir.. ma senza tavolozze intrise di colori o mani sporche di vernice, noi abbiamo fotocamere fantascientifiche e ottiche luminose. Siamo gli artisti dell'era digitale!
O forse è qualcosa di ancora più profondo e folle: "Stravolgo qualsiasi regola, faccio quello che voglio tanto sono stato baciato dalla Musa. Sono un artista io! Tutto mi è concesso!" Come se l'arte non avesse dettami!! Come se scrivere una poesia non risponda a regole di metrica. Come se dipingere una tela non segua i metodi di uno stile. Come se si potesse comporre musica senza tener conto di armonia, scale o melodia.. è pura genuina follia!!!
E' lpresunzione ci fa considerare artisti, il mondo dei social dove vendiamo l'immagine di quello che non siamo ma a cui aspiriamo.
Il "vorrei essere".


Quell'intimo subdolo piacere di autocompiacimento!

Dal mio canto non mi ritengo tale, anzi sorrido quando qualcuno si incorona con tale definizione. La penso come il grande Gianni Berengo Gardin e vi propongo l'estratto di una sua intervista per Maledetti Fotografi.

Vi ricordo anche un termine in disuso: umiltà!

Pensa che la fotografia si occupi più di comunicazione che di arte?
Le mie foto non vogliono essere artistiche, io non ci tengo ad essere un artista. Sono un fotografo e sono un testimone del mio tempo, documento le cose che mi circondano e che vedo. Poi se ci sono critici che decidono che una mia fotografia è un’opera artistica, sono loro che lo decidono, non certo io. La fotografia in generale dovrebbe occuparsi al cento per cento di comunicazione, non di arte. Io non amo il fotografo – artista o l’artista – fotografo.

Maldetti Fotografi, intervista completa qui: http://maledettifotografi.it/interviste/berengo-gardin/)

Se siete arrivati a leggere fino a questo punto siete stati bravi, le cose non le mando a dire, il tono di insofferenza spesso non riesco a mascherarlo. In ogni caso, sia che la pensiate come me, sia che mi stiate mandando a fanculo non chiudetevi nel maniero delle vostre convinzioni. Provate ad uscirne e a riflettere.

Ed ora qualche foto di street in quel di Savigliano (Cn).












Le immagini "proprie", quelle del cuore.

Esistono delle fotografie che io definisco "proprie", del cuore..
Sono quelle immagini dove non te ne frega nulla della tecnica, della composizione, dell'esposizione, delle luci o delle ombre. Sono quelle istantanee che hanno valore a prescindere, che sono una vera e propria macchina del tempo! Hanno la forza e il potere di impossessarsi della mente e trascinarla indietro, di rapirla e lasciarla nella soffitta affollata e polverosa dei tuoi ricordi. 
Ed è così che osservandole ti sembra di vedere un bambino che corre, che si arrampica per le rive dei campi imbrattandosi di terra ed erba. Lo senti ridere, lo senti esplorare quel mondo di vegetazione ed animali ed insetti. Lo senti raccontare con stupore ai suoi genitori (affannati nel lavoro dei campi ma felici) ogni sua scoperta. Percepisci nell'aria il profumo delle grigliate, dei fichi maturi, delle fave appena raccolte, della terra fresca. Vedi quattro persone intente sotto un gazebo a preparare un pranzo o una cena all'aperto.
Grazie fotografia per aiutarmi a non perdere la memoria....








Foto di qualche anno fa:


Vezzano Ligure (Sp)

Quando si pensa a Spezia (scusate sono spezzino e l'articolo proprio non riesco a metterlo) si pensa alle rinomate Cinque Terre, alle turistiche Portovenere e Lerici. Ma il territorio della mia Spezia è ricco di tanti altri gioielli che meritano altrettanta notorietà!
Se ci spostiamo un po' nell'entroterra, ma non troppo, troviamo Vezzano Ligure.
Questo borgo si erge in cima ad una collina e sovrasta da un lato il Golfo dei Poeti e dall'altro la confluenza tra la Val di Vara e la Val di Magra.
E' un paese dalle antiche origini e dalla nobile storia. Se ne trovano tracce prima della dominazione Romana. Fu poi proprietà dei Vescovi di Luni e delle più grandi famiglie dell'epoca, Malaspina e Fieschi. Fino ad essere considerato luogo strategico di grande importanza per Genova e Napoleone.
In provincia è noto per la famosa Sagra dell'uva che si tiene a settembre ed è facile imbattersi tutto l'anno in botti ed utensili da cantina usati ad ornamento degli angoli più caratteristici.
Si presenta come il classico borgo ligure con stradine e carruggi stretti che si aprono all'improvviso nel piazzale di una chiesa. Le case hanno le facciate colorate, alle finestre si agitano al vento i panni. E' facile scorgere qualche vecchietta sotto una persiana a curiosare il movimento dei "foresti".  
L'ho ribattezzato "Il Paese dei Gatti"... scorrete le foto, capirete perché!!









Il fiume Vara (quello a sinistra) che si getta nel fiume Magra.









 



La "Fiera di San Giuseppe"

Per ogni "spezzino" che si rispetti c'è un'evento annuale di valore assoluto. La Fiera di San Giuseppe!!! Istituita nel lontano 1655 per dare nuovo slancio al commercio, questa manifestazione riempie il centro città per 3 giorni con poco meno di un migliaio di bancarelle. 




La Fiera è il profumo di anice dei Brigidini.
Chi non hai provato a ripetere almeno una volta nella sua vita lo sbuffo della macchina che li produce?!

La Fiera è il profumo di porchetta e il sapore dei panini (irrinunciabili per me! Senza panino alla porchetta non c'è San Giuseppe)




La fiera sono le espressioni di quelle persone che di Fiere ne hanno viste tante..





La Fiera sono tutte quelle persone che per tre giorni non vedono un'attimo di pausa, chi per soddisfare i palati e chi per strappare un sorriso ad un bambino con un palloncino colorato.












Ma soprattutto è la Fiera di chi la gira e la rigira decine di volte, di chi ci va solo o con gli amici o in compagnia del suo cane. E' la Fiera di chi si riposa coi piedi stanchi per tutti i passi fatti. Di chi follemente ci si addentra con bici o passeggini,   di chi fa cose strane o normali.
Che dire la Fiera di San Giuseppe è meglio del Natale e come finisce, il giorno dopo, si inizia già il conto alla rovescia per l'anno successivo.





P.S. Questo per me è il momento più importante della Fiera :-)


Foto scattate in parte quest'anno e in parte lo scorso.








Le vecchie fotografie...

Vecchie fotografie... lo spessore della carta fra le dita. Quella grana che le rende pastose e corpose. Mai perfette ma calde, ti trasmettono e le emozioni che racchiudono in loro.
Nuove fotografie... digitalmente perfette, non un filo di disturbo. Affilate come lame di rasoio, fredde come il ghiaccio, inerti.

Voi cosa preferite?

Io questo:


Cuneo 2016, Via Roma
Cuneo 2016, Via Roma

P.S. io sono uno di quelli che alzano gli ISO per avere la grana :-D :-D

Festival dell'Oriente

Nonostante non mi senta così attratto dal mondo e dalla cultura dell'Estremo Oriente devo ammettere che questo Festival è stata una piacevole sorpresa. Ci sono finito un po' per caso, l'idea iniziale era quella di visitare il Festival Irlandese che invece si è rivelato una delusione estrema. Hai idea di quando programmi una giornata e poi ne salta fuori una diversa? Ecco, proprio quello!
I colori, i profumi, i personaggi e i massaggi di queste terre lontane hanno fatto breccia nel mio cuore.

E' stata una giornata tra amici, non un'uscita fotografica sebbene avessi sempre la fotocamera al collo non era lei la mia priorità. E poi se devo dirla tutta non mi trovo neanche tanto a mio agio a fotografare in queste situazioni. Troppa gente, troppi stimoli, troppe idee e il buffer va in palla. A me piace meditare, farmi i miei discorsi in testa, pianificare per cercare di non scadere nell'ovvio (cosa moooolto difficile). La frenesia e il caos di questi luoghi affollati non mi aiutano.
Comunque alla fine qualcosa a casa ho portato lo stesso :-P