Vezzano Ligure (Sp)

Quando si pensa a Spezia (scusate sono spezzino e l'articolo proprio non riesco a metterlo) si pensa alle rinomate Cinque Terre, alle turistiche Portovenere e Lerici. Ma il territorio della mia Spezia è ricco di tanti altri gioielli che meritano altrettanta notorietà!
Se ci spostiamo un po' nell'entroterra, ma non troppo, troviamo Vezzano Ligure.
Questo borgo si erge in cima ad una collina e sovrasta da un lato il Golfo dei Poeti e dall'altro la confluenza tra la Val di Vara e la Val di Magra.
E' un paese dalle antiche origini e dalla nobile storia. Se ne trovano tracce prima della dominazione Romana. Fu poi proprietà dei Vescovi di Luni e delle più grandi famiglie dell'epoca, Malaspina e Fieschi. Fino ad essere considerato luogo strategico di grande importanza per Genova e Napoleone.
In provincia è noto per la famosa Sagra dell'uva che si tiene a settembre ed è facile imbattersi tutto l'anno in botti ed utensili da cantina usati ad ornamento degli angoli più caratteristici.
Si presenta come il classico borgo ligure con stradine e carruggi stretti che si aprono all'improvviso nel piazzale di una chiesa. Le case hanno le facciate colorate, alle finestre si agitano al vento i panni. E' facile scorgere qualche vecchietta sotto una persiana a curiosare il movimento dei "foresti".  
L'ho ribattezzato "Il Paese dei Gatti"... scorrete le foto, capirete perché!!









Il fiume Vara (quello a sinistra) che si getta nel fiume Magra.









 



La "Fiera di San Giuseppe"

Per ogni "spezzino" che si rispetti c'è un'evento annuale di valore assoluto. La Fiera di San Giuseppe!!! Istituita nel lontano 1655 per dare nuovo slancio al commercio, questa manifestazione riempie il centro città per 3 giorni con poco meno di un migliaio di bancarelle. 




La Fiera è il profumo di anice dei Brigidini.
Chi non hai provato a ripetere almeno una volta nella sua vita lo sbuffo della macchina che li produce?!

La Fiera è il profumo di porchetta e il sapore dei panini (irrinunciabili per me! Senza panino alla porchetta non c'è San Giuseppe)




La fiera sono le espressioni di quelle persone che di Fiere ne hanno viste tante..





La Fiera sono tutte quelle persone che per tre giorni non vedono un'attimo di pausa, chi per soddisfare i palati e chi per strappare un sorriso ad un bambino con un palloncino colorato.












Ma soprattutto è la Fiera di chi la gira e la rigira decine di volte, di chi ci va solo o con gli amici o in compagnia del suo cane. E' la Fiera di chi si riposa coi piedi stanchi per tutti i passi fatti. Di chi follemente ci si addentra con bici o passeggini,   di chi fa cose strane o normali.
Che dire la Fiera di San Giuseppe è meglio del Natale e come finisce, il giorno dopo, si inizia già il conto alla rovescia per l'anno successivo.





P.S. Questo per me è il momento più importante della Fiera :-)


Foto scattate in parte quest'anno e in parte lo scorso.








Le vecchie fotografie...

Vecchie fotografie... lo spessore della carta fra le dita. Quella grana che le rende pastose e corpose. Mai perfette ma calde, ti trasmettono e le emozioni che racchiudono in loro.
Nuove fotografie... digitalmente perfette, non un filo di disturbo. Affilate come lame di rasoio, fredde come il ghiaccio, inerti.

Voi cosa preferite?

Io questo:


Cuneo 2016, Via Roma
Cuneo 2016, Via Roma

P.S. io sono uno di quelli che alzano gli ISO per avere la grana :-D :-D

Festival dell'Oriente

Nonostante non mi senta così attratto dal mondo e dalla cultura dell'Estremo Oriente devo ammettere che questo Festival è stata una piacevole sorpresa. Ci sono finito un po' per caso, l'idea iniziale era quella di visitare il Festival Irlandese che invece si è rivelato una delusione estrema. Hai idea di quando programmi una giornata e poi ne salta fuori una diversa? Ecco, proprio quello!
I colori, i profumi, i personaggi e i massaggi di queste terre lontane hanno fatto breccia nel mio cuore.

E' stata una giornata tra amici, non un'uscita fotografica sebbene avessi sempre la fotocamera al collo non era lei la mia priorità. E poi se devo dirla tutta non mi trovo neanche tanto a mio agio a fotografare in queste situazioni. Troppa gente, troppi stimoli, troppe idee e il buffer va in palla. A me piace meditare, farmi i miei discorsi in testa, pianificare per cercare di non scadere nell'ovvio (cosa moooolto difficile). La frenesia e il caos di questi luoghi affollati non mi aiutano.
Comunque alla fine qualcosa a casa ho portato lo stesso :-P